Gengivite o parodontite?
Le malattie parodontali, causate dall’accumulo di placca e tartaro tra gengiva e dente, sono molto insidiose e si manifestano con sanguinamento gengivale, ascessi ed ipermobilità dentale, fino alla progressiva perdita dei denti.
È importante diagnosticarle precocemente per metterle sotto controllo e, con gli opportuni trattamenti, rallentarne l’evoluzione in modo da mantenere i propri denti in bocca il più a lungo possibile.
Quali sono le principali differenze tra gengivite e parodontite?
- Gengivite.
In questa fase, l’infezione colpisce solo la gengiva che risulta infiammata, arrossata e comincia a sanguinare. Se diagnosticato in tempo, questo processo è reversibile.
- Parodontite.
Se la gengivite non viene trattata in tempo, la malattia degenera in parodontite. Oltre ai sintomi precedentemente elencati presenti sulle gengive, l’infezione penetra sotto la gengiva formando sacchetti parodontali, attaccando la radice e l’osso che trattiene il dente fino a provocarne anche la caduta. La parodontite è irreversibile e può anche influenzare negativamente alcuni aspetti della salute generale.
Il nostro studio mette a disposizione la competenza, nella materia, di una esperta igienista dentale, la Dr.ssa Laura Bresci e di una dottoressa specialista in parodontologia, la Dr.ssa Chiara D’Elia.