La gravidanza è un periodo molto intenso, durante il quale all’emozione e alla bellezza dell’attesa si possono accompagnare alcuni disturbi fisici dovuti ai tanti cambiamenti dell’organismo. Tra questi possono esserci problemi al cavo orale, come ad esempio il gonfiore alle gengive, sintomo di gengivite gravidica, infiammazione che coinvolge i tessuti molli che circondano i denti dando sintomi piuttosto fastidiosi.
Il benessere di una persona è un equilibrio importante in cui la componente estetica gioca un ruolo importante: chi non si sente a proprio agio con il proprio aspetto, infatti, può manifestare problemi di autostima e risentire di un peggioramento nelle relazioni interpersonali.
Il dolore alla mandibola può avere intensità variabile e interessare una parte o tutta l’impalcatura inferiore della bocca (l’osso mascellare, o mandibola, appunto), i tessuti adiacenti e l’articolazione temporomandibolare (ATM), una delle più complesse di tutto il corpo umano, che collega la mascella alle ossa del cranio. Si manifesta in modo sporadico, in alcuni casi, mentre in altri può essere ricorrente, e ha diverse cause, molte delle quali non sono particolarmente gravi e non devono destare preoccupazioni.
La salvaguardia della salute orale è di fondamentale importanza per garantire la salute generale e vi è continua necessità di prevenire o verificare lo stato delle proprie arcate dentarie e di tutto quello che concerne la salute orale.
A volte talento e dedizione possono non essere sufficienti per raggiungere la massima performance dal punto di vista sportivo. C’è un’altra componente che potrebbe risultare fondamentale per migliorare le prestazioni fisiche: i denti!
Le macchie bianche sui denti sono molto comuni. In inglese, il termine utilizzato è white spot lesions e indica una lesione che si manifesta sotto forma di chiazza o striatura di colore bianco, dall’aspetto gessoso, dovuta a una demineralizzazione. In pratica, la superficie dello smalto resta intatta, ma al di sotto si verifica un cambiamento, a causa del quale anche l’indice di rifrazione della luce muta e per questo il dente assume colorazioni diverse.
La necrosi dentale si verifica quando la parte vitale del dente, ovvero la polpa, è morta. Si tratta, dunque, di una condizione irreversibile che può essere determinata da diversi fattori, ma che può essere trattata. Se il problema è individuato correttamente e prontamente da un dentista, infatti, è possibile attuare alcune strategie che possono evitare le spiacevoli conseguenze della necrosi. Vediamo, dunque, in cosa consiste, quali sono le cause, gli effetti e le buone pratiche per la prevenzione.
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